Passeggiate, panorami e cultura: alla scoperta della storia dell’Altopiano della Paganella. Una vacanza a passo lento, tra il passato ed il presente sulle tracce della storia del territorio. Per chi è curioso di scoprire l’atmosfera del passato e gli angoli nascosti del territorio, ecco i nostri consigli per una vacanza culturale in Dolomiti Paganella.

Non ti proponiamo un pacchetto preconfezionato perchè non vogliamo limitarti, ma vogliamo ispirarti per le tue prossime vacanze!

1. Le rovine del Castel Belfort a Spormaggiore che risalgono al 1311 vi catapulteranno immediatamente nel Medioevo; ma fate attenzione, la leggenda narra che il fantasma di uno dei possidenti – il Conte Cristoforo Reifer di Altspaur – si aggiri ancor oggi tra la sue rovine.
2. I tre ponti di Cavedago sono di epoche diverse, costruiti uno sopra l’altro per adeguarsi ai cambiamenti del traffico dal 1200 ai nostri giorni. Un ponte unico nel suo genere che racconta che la storia della viabilità sul territorio.
3. Immerse nella natura di Fai della Paganella riaffiorano testimonianze di un’epoca passata. Un sentiero tematico vi condurrà tra i resti di un bellissimo villaggio retico, importante testimonianza di un’antica popolazione che abitava questo territorio in un’epoca remota.
4. Avete voglia di ascoltare alcune storie del paese di Andalo? Andalo Dolomiti ha realizzato una serie di podcast “Itinerari curiosi” in luoghi di Andalo davvero particolari; potrete ascoltare storie avvincenti tramandate di padre in figlio e scoprire piccoli angoli di una volta dove è possibile ritornare indietro nel tempo.
5. La segheria veneziana Taialacqua a Molveno – costruita attorno al 1500 – è la testimonianza dell’economia e della cooperazione della popolazione di quell’epoca ed è una delle poche superstiti del Trentino. Il meccanismo della segheria era ed è tutt’ora ad acqua e viene messa periodicamente in funzione a scopo dimostrativo.